La start-up Zerow nasce dal bisogno di ridurre gli sprechi generati dalle filiere industriali e dal consumismo eccessivo, sfruttando le competenze artigianali e creative per trasformare gli scarti in nuovi prodotti. Artigiani e designer sono considerati il fulcro della trasformazione dello scarto e sono accampanati dalla ricerca del materiale fino alla vendita al consumatore finale, che avviene attraverso un Marketplace dedicato. Zerow è quindi piattaforma collaborativa, basata sulla forza della comunità, che per ovviare al problema degli scarti offre tre soluzioni: un network circolare, un motore di ricerca, un marketplace. Il processo di recupero e la sostenibilità di un brand vengono certificati e garantiti attraverso la blockchain.
Attraverso la tecnologia e la narrazione offerta Il consumatore vive quindi un’esperienza unica composta da qualità, sostenibilità e made-in-italy.Ponendo le sue radici nell’area Fiorentina, Zerow decide di concentrarsi inizialmente sul settore della pellettiera, dove il riciclo/recupero è pressoché inesistente e porta a ingenti quantità di scarti di pelle ad essere smaltiti (fino a 253 MLN di tonnellate l’anno su base regionale) e dove è presente un’altissima concentrazione di stilisti, designer e laboratori artigianali. Con lo scopo di ricevere scarti di pelle e metterli a disposizione di artigiani e designer, nasce a Scandicci lo Zerolab, uno spinoff fisico della piattaforma digitale volto a salvaguardare la filiera artigianale fiorentina e incubare progetti circolari nella pelletteria.