Wastex Engineering S.r.l.
Soluzioni e tecnologie avanzate per risolvere il problema degli scarti tessili indifferenziati e indifferenziabili
Firenze
Wastex Engineering srl nasce nel 2021 dopo alcuni anni di silenziosa ricerca (autofinanziata) da parte degli attuali soci, ovvero imprese del distretto tessile di Prato con competenze differenti tra loro e che hanno a comune la sostenibilità ambientale gravemente compromessa da scarti tessili quali secondo agente al mondo più inquinante dopo l’industria petrolifera. La tenacia e le competenze tessili, chimiche, meccaniche, edili messe in campo oltre a competenze accademiche hanno portato a risultati estremamente incoraggianti con soluzioni nell’ambito dell’economia circolare evidenziando come da scarti tessili non utilizzabili per loro natura, colore e composizione in ambito tessile si possa ricavare un nuovo materiale pronto per essere trasformato in nuove forme ed applicazioniUtilizziamo in questo processo frazioni tessili che ad oggi non hanno nessun utilizzo e quindi destinati allo smaltimento, con gravi costi sia per chi gli genera ma anche per chi deve smaltirli. Grazie alla nostra tecnologia innovativa siamo riuscito a trasformare questo materiale che è generato da normali processi industriali ,
ma anche da post consumo, in valore e quindi in nuove opportunità di vita evitando perciò l’avvio in discarica o in inceneritore a vantaggio dell’ambiente e delle future generazioni. Wastex Engineering srl è già dotata di un piccolo impianto pilota che ha permesso ad oggi lo sviluppo dei prodotti e delle applicazioni , senza utilizzo di risorse pubbliche ma con capitali propri messi a disposizione dai soci, le prospettive ed i contatti commerciali sviluppati hanno convinto i soci che bisognava fare un passo avanti e per questo motivo è stata inoltrata una nostra partecipazione al bando 397 del PNRR per la creazione entro primavera 2024 del primo impianto di produzione sul territorio su un terreno già di proprietà di uno dei soci il che permetterà in tempi velocissimi la realizzazione dell’impianto la quale tecnologia innovativa è altrettanto di proprietà di uno dei soci. Questo primo modello di impianto è replicabile e modulabile anche ad altri distretti industriali in Italia ed in Europa laddove ci sia il problema di scarti tessili.