Primavera d’Impresa, il concorso che mette in rete la creatività, la ricerca e l’innovazione delle micro, piccole e medie imprese. Un premio che sa stare al passo con i tempi, nato per raccontare e portare sul podio dell’imprenditorialità innovativa le micro, piccole e medie imprese (MPMI) di qualsiasi settore merceologico, che sono riuscite, attraverso una serie di modifiche al proprio sistema operativo e di gestione, a raggiungere una maggiore competitività, sostenibilità e comunicazione. Abbiamo incontrato Sara Stefanini, amministratore unico della società CRISIS scarl ideatrice e organizzatrice di Primavera d’Impresa.
Come è nata l’idea di premiare le imprese che aderiscono a un cambiamento e si evolvono secondo i tempi?
Primavera d’Impresa nasce con l’intento di far conoscere le migliori esperienze di lavoro, ricerca e innovazione presenti nel territorio e divulgare, con piani di comunicazione adeguati, l’innovazione stessa e l’impresa a livello territoriale e nazionale. Scopo del Premio, infatti, è incentivare la reciproca conoscenza di società eterogenee per settore merceologico e dimensione, ma accumunate da una cultura di impresa attiva, creativa e innovativa. È nostra convinzione che solo la reciproca conoscenza e la condivisione di sapere ed intuizione, ottenibili grazie a possibilità di incontro e ad una corretta comunicazione, possa dar vita a nuove opportunità d’impresa e di lavoro, stimolando i territori. Per questo motivo la capacità di divulgare in modo chiaro quali siano i valori ed i bisogni delle aziende è centrale in Primavera d’Impresa. L’idea alla base è stata sposata fin dalla sua prima edizione da Enti, Associazioni di categoria, Università e Centri di Ricerca proprio per la sua connotazione di luogo di incontro fresco e dinamico, tanto da diventare patrimonio comune di tutti i partecipanti a vario titolo. E che fonda sulla messa a comune di capacità e opportunità, il suo paradigma.
Quest’anno tornate in presenza in una due giorni fiorentina per raccontare eccellenze e voglia di ripartenza. Su cosa avete puntato l’attenzione?
Per questa edizione abbiamo scelto non solo di estendere a due giorni l’evento conclusivo di Primavera d’Impresa per dare una maggiore opportunità alle imprese d’incontrarsi e conoscersi, poi scegliendo un luogo che fosse accogliente e dotato di ampi spazi per poter dare la possibilità di interazione ai partecipanti. Sono previsti, inoltre, molti eventi che vedranno la partecipazione attiva di enti e imprese, che attraverso la formula dell’agorà, si confronteranno su tematiche quali ambiente, energia, riuso delle materie, fiscalità, lavoro e forme di economie alternative.
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