Confcommercio Toscana è tra i partner di Primavera d’Impresa. Abbiamo intervistato il Direttore, Franco Marinoni.
Direttore da dove nasce questa collaborazione?
In una situazione economica come quella attuale, dove le aziende vengono da un periodo di inattività forzata, un’iniziativa come Primavera d’Impresa che incentiva a guardare avanti ci è sembrata lodevole, da sostenere.
È importante per le aziende innovarsi e puntare sulla creatività?
È fondamentale. Il mercato è in continua evoluzione, con cambiamenti che si susseguono in maniera vertiginosa: il mondo è cambiato più negli ultimi 10 anni che nei cento precedenti. In questo contesto, oltre alle competenze e alla capacità tecniche, che sono imprescindibili, un punto di forza è la capacità di adeguarsi ai cambiamenti, di sapersi innovare.
I giovani che si affacciano ora nel mondo delle imprese trovano una situazione globale difficile, per tutti. Cosa fare perché non si scoraggino e continuino a portare avanti le proprie idee imprenditoriali?
È necessario in primo luogo ripristinare le condizioni minime di normalità per permettere alle imprese di poter operare e lavorare serenamente. Senza questo non solo non si progetta il futuro, si è costretti a rincorrere le contingenze, il presente. Oggi la situazione è incresciosa perché le imprese, in particolar modo quelle del terziario, operano tra troppe difficoltà. Le aziende sono fatte di un delicato equilibrio tra entrate e uscite che ora è sbilanciato: i ricavi sono diminuiti ma i costi no. Anzi. L’impegno delle istituzioni deve essere finalizzato a creare le condizioni di serenità indispensabili al mercato.
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