Filosofi e matematici che lavorano insieme alla produzione di software di sentiment analysis: è questa Aeffective, una start-up formata da membri dell’Università degli Studi di Firenze e dell’University of Birmingham.
Goffredo Guidi, cosa fa la vostra azienda?
Siamo una start-up che produce software di sentiment analysis, analisi semantica che lavora sulla rete e sui social media. Stiamo producendo il software Quon che prende dalla rete i testi come tweet, recensioni, commenti su Youtube e post su Facebook, in cui si parla di uno specifico brand ed estrae il sentiment, l’opinione positiva o negativa, ma anche – ed è questo l’aspetto innovativo – le principali emozioni nel testo e gli argomenti. Inoltre, è in fase di sviluppo una funzionalità avanzata di Quon che permette di segmentare l’audience sulla base di quanto le persone sono fedeli al marchio di cui parlano. Tutto ciò è reso possibile dalla congiunzione tra le due anime del nostro gruppo: una informatica e una umanistica, quindi tra algoritmi e teoria filosofica della sfera affettiva. I nostri software forniscono alle aziende che si occupano di marketing un feedback, analizzando il legame affettivo tra clienti e marchi, suggerendo come rafforzarlo. Nella comunicazione multicanale odierna è difficile avere budget per produrre pubblicità efficaci, come è difficile trovare i registri giusti. Il nostro strumento è una sorta di termometro per il market, per valutare l’umore dell’audience e darle un messaggio.
Perché avete scelto di candidarvi a Primavera d’impresa?
Soprattutto per il matching con le imprese. Abbiamo notato che le occasioni per incontrare le altre imprese sono molto rare. Spesso gli incontri con le imprese nelle grandi organizzazioni si riducono a start-up safari, dove non si realizza mai nulla di concreto. Invece qua ci ha colpito la possibilità di sedersi a un tavolo e chiacchierare, organizzare un calendario per incontri, e anche di avere sul sito uno spazio dedicato a noi dove possiamo presentarci e vedere le altre aziende. Ci è sembrato raro nel mondo delle start up. E poi il premio ovviamente: la possibilità di avere una consulenza specializzata è fondamentale per una start-up.
Da quest’anno Primavera d’Impresa diventa anche un progetto di approfondimento specifico che produrrà eventi tematici durante tutto l’anno. Quali aspetti vi interessano?
Di sicuro tutto ciò che riguarda l’intelligenza artificiale e la sua applicazione al mercato e alla comunicazione. Anche la co-creazione di funzionalità, integrare la voce del consumatore nei prodotti e nella vita dell’azienda: esperienze di questo tipo che vanno verso l’economia circolare, verso nuove forme di economia. Ci interessano anche i temi legati al mondo start up: si sente poco parlare di team building, della possibilità di affrontare in maniera innovativa il tema di progetto.